Il Tempo passa ...


20 aprile 2010

In nome Mio...




Chi non ne sa nulla può farsi un idea in questi articoli: 1 e 2.

E' chiaro che chi deve rappresentare tutto e tutti in nome dell'amore non può essere legato agli stessi impegni che il seguire una fede dogmatica impone.

Visto gli attuali problemi della Chiesa in materia di "purezza", sembra evidente che non si tratti di contravvenire a una regola, ma solo del sacrosanto diritto di fare ciò che si vuole.

Del resto manco è stata la prima volta. Basta provarci e se va', va!

La libertà prima di tutto, no?

Spiegatelo alla massa di divorziati che credono in certe cose "veramente" (*) e soffrono per non potere fare parte "a pieno" della loro comunità.

Qualcuno crede che ci sarà un risveglio?

No. Credo proprio di no.

Come dimostrano le specifiche (e indebite) indicazioni di voto di chi si occupa per conto di quello Stato teocratico, del territorio del BelPaese.

Se lo appoggiano, vuol dire che gli va bene così, evidentemente.

Del resto, citando a spanne e memoria Crozza:

"Difficile per un cattolico essere cristiano..."

come dimostrato dall'atteggiamento nei confronti delle mense e dei trasporti di bambini extra comunitari, in zone della Padania profonda, ove la recente conversione dai riti celtici alla strenua difesa della Croce, fa "letteralmente" miracoli.

Così è se vi pare.

(*)

Esempio 1

P.S. La foto ritoccata è stata presa dal blog "piovono rane", che ringrazio per l'uso.

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