E' da parecchio che non scrivo.
L'Estate ci lascia oggi; è stata lunga e molto calda.
Decisamente pesante per le tante cose che mi ha portato, dolori fisici e interiori su tutto il resto.
Non ho avuto voglia di scrivere.
Non ho voglia di scrivere ora.
Viviamo tempi bui e il futuro sembra ancora più cupo.
Ovunque dicono di sorridere; ovunque dicono che va tutto bene.
Mentre tutto intorno vedo, sento, annuso, tocco, soltanto inciviltà.
Così è se vi pare.
Il Tempo passa ...
21 settembre 2009
Inciviltà
Pubblicato da Rez alle 21:02
Etichette: Vita Amore, BelPaese_Politica, Censura, Chiesa, Così è se vi pare, Costituzione, Dittature, Dolore, Italia, italianità, Razzismo, Sesso, Società, Umanità, Vita
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4 commenti:
Ciao caro, ti volevo dire con il cuore in mano che io ero come te, triste e cupo poi un giorno ho scoperto Gesù non quello dei discutibili intrighi mafia politica religione che peraltro esistono ma quello del dono totale di sè ovvero colui che per Amore, per darmi una nuova dimensione e una nuova speranza per il futuro e per il dopo ha accettato di entrare in questo mondo ,farsi giudicare, andare in croce e di morire per noi.....la nostra vita si gioca sul percorrere con estrema fede e speranza quei pochi metri che distano dal Golgota al Sepolcro e finalmente potersi asciugare le lacrime di gioia con il Sudario del Signore gridando a squaciagola che Gesù è veramente Figlio di Dio e soprattuitto che Gesù è Risorto.
Una caro saluto da uno che anche se in continua ricerca sul senso della sua esistenza si lascia amare dal suo Signore.
Ognuno crede in quello che vuole.
Non sono ne triste ne pessimista.
Semplicemente guardo le cose per come sono.
Invece di piegarmi sul mio dolore, dentro e fuori, lo osservo mentre fa il suo percorso.
Invece di scrivere pagine e pagine di inutili critiche, di sottolineare come ci sia ingiustizia, preferisco guardare le cose come sono.
Tutto si trasforma continuamente.
E' il nome che oggi, ora, posso dare al tutto che mi circonda è semplicemente, inciviltà.
Così è se vi pare.
Gesù non giudica e non condanna nessuno (figurati io) ma aspetta fiducioso in silenzio il nostro si un si che pochi hanno pronunciato con il cuore ma che cambia radicalmente le ns prospettive di vita.
Vedi Caro amico, il punto non è giudicare ma guardare, il più possibile le cose per come sono e non per come le avvertiamo.
Questo dal mio punto di vista è il più grande esercizio spirituale possibile.
E proprio quando intorno a Te vedi solo inciviltà, sai che devi cominciare a dissodare la terra, devi sudare in silenzio, prima di potere piantare un seme.
Questo è quanto.
Buona vita.
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