Cose che mi piacerebbe vedere domani:
Sulla scena del crimine. Dimmi come spari e ti dirò chi sei
Conferenza
Il 3 novembre, dalle 11:00 alle 12:30 e dalle 17:00 alle 18:30
Magazzini del Cotone, modulo 7, piano terra
via Magazzini del Cotone - Area Porto Antico
Evento
Il 3 novembre, alle 15:30 e 17:00
La conferenza fa parte di un ciclo di tredici incontri in cui i maggiori esperti del Servizio Polizia Scientifica si alternano per spiegare ogni giorno un aspetto diverso, ma sempre interessante, del mestiere di scienziato al servizio della giustizia e si muovono su una scena del crimine creata ad hoc per illustrare al pubblico le varie branche della scienza applicata all’investigazione. La conferenza tratta dell’impronta balistica nell’indagine forense, e dell'analisi identificativa al microscopio comparatore su bossoli e proiettili.
A cura della Polizia di Stato, Servizio Polizia Scientifica, Sezione Indagini Balistiche, Gabinetto Regionale Polizia Scientifica Liguria
Prenotazione: obbligatoria. Biglietti Festival
La danza del leone
Evento
Il 3 novembre, alle 15:30 e 17:00
Piazza Caricamento
Un giorno, durante una dura battaglia, l'esercito cinese era disperso nel deserto: all'orizzonte apparve all'imperatore la sagoma di un animale fantastico, dall'aspetto di un leone. Questo, guidato dal Buddha, guidò l'esercito in salvo, fuori dal deserto. L'imperatore chiamò allora a sé i migliori artigiani e fece costruire con bamboo, stoffe e tessuti un animale che assomigliasse al leone che li aveva salvati. Questa leggenda racconta la nascita del leone cinese e per questo, in Cina, esso è simbolo di fortuna e di felicità per chi assiste allo spettacolo che ne rappresenta il mito. Il leone dorme, si sveglia, mangia, gioca, è ubriaco, è pazzo, è calmo, è diffidente o si prende gioco di chi ha di fronte: a volte più leoni si sfidano fronteggiandosi, specie durante le manifestazioni di piazza nel corso del capodanno cinese. Da sempre, chi conduce il leone, chi suona la musica che lo accompagna e chi interpreta il Buddha, è un praticante di Kung Fu cinese tradizionale, protagonista di uno spettacolo carico del fascino della tradizione cinese.
MoDuk è una associazione che si occupa di divulgare l'Hung Kuen Kung Fu tradizionale di Chan Hon Chung. Appartiene alla Hon Chung Students Association, l'associazione degli eredi della tradizione di Chan Hon Chung di Hong Kong ed è in comunicazione con la Hong Kong Chinese Martial Arts Association di Kong Pui Wai, che coordina le attività marziali in Hong Kong e con la Essex Hung Kuen Association di James Uglow di Londra che rappresentano nel mondo e in Europa la tradizione dell'Hung Kuen Kung Fu di Chan Hon Chung. La Hon Chung Students Association raccoglie gli unici depositari della tradizione dello stile Hung Kuen discendente da Chan Hon Chung e della sua scuola. Il lteam di lion dance di MoDuk partecipa ad eventi nazionali ed internazionali e sostiene, come testimonial, le attività dell'UNICEF.
La cacca
Conferenza
Il 3 novembre, alle 17:00
Biblioteca Internazionale per Ragazzi Edmondo De Amicis
Magazzini del Cotone, modulo 1, II piano- Area Porto Antico
Partendo da una carrellata sui diversi tipi di cacca si giungerà al fatidico: “dimmi cosa mangi e ti dirò come la fai” e... viceversa! E poi ancora a cosa serve e come è fatta: dimensioni, consistenza, colore, sono tutti elementi che denunciano diverse abitudini alimentari e digestive. Ma non solo, la cacca è un messaggio. Ci dice molte cose sulle abitudini di vita di chi la fa, sui problemi di territorio, di come "Dimmi cosa mangi e ti dirò come la fai" e... viceversa! Non solo una carrellata sui diversi tipi di cacca, ma anche a cosa serve e come è fatta: dimensioni, consistenza, colore, sono tutti elementi che denunciano diverse abitudini alimentari e digestive. La cacca è anche un messaggio: ci dice molte cose sulle abitudini di vita di chi la fa, sui problemi di territorio, su come metter su famiglia, su amicizie e rivalità. La cacca è tanta, ma viene sempre riciclata, riutilizzata. Perché la cacca è utile, anzi indispensabile. Senza cacca non ci sarebbe terra fertile, niente alberi, niente ossigeno, niente cibo...niente vita. su famiglia, di amicizie e rivalità. La cacca è tanta, ma viene sempre riciclata, riutilizzata. Perché la cacca è utile, anzi indispensabile. Senza cacca non ci sarebbe terra fertile, niente alberi, niente ossigeno, niente cibo...niente vita.
Prenotazione: consigliata. Biglietti Festival
Scienza e filosofia
Conferenza
Il 3 novembre, alle 18:30
Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
P.zza Matteotti
Secondo una concezione molto diffusa, la filosofia non ha nulla a che fare con le scienze naturali né per il metodo, né per l’oggetto, né per le finalità. Secondo un punto di vista opposto – che negli ultimi anni ha guadagnato ampio credito soprattutto in ambito anglosassone – la filosofia va concepita in continuità con la scienza: ciò implica che i concetti filosofici non riconducibili, almeno in linea di principio, ai concetti scientifici debbano essere abbandonati. Putnam difende una posizione intermedia, secondo la quale le dottrine filosofiche debbono essere compatibili con quanto la scienza ci dice del mondo, ma in un quadro di pluralismo concettuale che fa sì che la filosofia non perda legittimità e autonomia.
Prenotazione: consigliata. Biglietti Festival
Senso comune e verità scientifica
Conferenza
Il 3 novembre, alle 21:00
Magazzini del Cotone, sala Scirocco e Libeccio, modulo 9, terzo piano
via Magazzini del Cotone - Area Porto Antico
L’incontro affronta un tema tradizionale e centrale relativo al confronto critico, ma anche collaborativo, che da tempo si svolge tra filosofia e scienza: la differenza tra il mondo e le sue cose – comprese le persone – così come si incontrano nell’esperienza comune del vivere quotidiano, e il mondo e gli oggetti delle teorie scientifiche. Antico dibattito già diffuso nel mondo antico poi rinnovatosi in età moderna, quando la “scrittura matematica” della scienza fece consapevole divorzio dai saperi filosofico-letterari.
Nel corso del ‘900, Einstein osservava che il successo della conoscenza scientifica costituiva un fatto enigmatico ovvero “la cosa più incomprensibile dell’universo”; e il filosofo e scienziato Alfred North Whitehead era solito affermare che le “danze di elettroni” ricordavano al senso comune qualcosa come “un racconto di fate”, ovvero una storia immaginaria e fantastica, anche se la potenza di questi racconti e il loro successo sono indiscutibili.
Prenotazione: consigliata. Biglietti Festival
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