Il Tempo passa ...


09 aprile 2009

Il bisogno di dio...






Domani ci saranno dei funerali.

Un gesto catartico di assoluzione per tutti.

Un evento mediatico come tutti gli altri.

Domani è anche il giorno della morte di dio, secondo alcuni.

Non sono qui per disquisire sull'esistenza o meno di dio, o del senso di una religione, che nella sua setta cattolica tanto produce impatti nella vita sociale del BelPaese.

Sono questioni di cui scrivono molto bene Corrado Augias e Vito Mancuso nel loro libro: "Disputa su Dio e dintorni".

Se ci si ponesse la domanda:

" Se dio esiste perché permette che accadano certe cose?"

- domanda che si sono posti a migliaia nella storia, - credo che in questo dubbio si troverebbe un seme di profonda verità.


Trovo molto fondate le tesi di diversi ricercatori in varie università sul bisogno dell'uomo di inventarsi dio; su Wired.it c'è un articolo molto interessante a questo proposito.

Poco importa se dio esiste oppure no; poca importanza hanno domande sul senso dell'esistenza di dio di fronte a immani tragedie che spesso, come nel caso di questo terremoto, hanno le loro cause di sofferenza più alte nel comportamento dell'uomo.

Si troveranno sempre masse enormi di persone disposte a credere per eliminare l'angoscia della morte; disposte a credere perché fare parte di un gruppo aiuta a non "essere soli", a "sentirsi protetti".

Ha senso che esista un dio di una sola parte, un dio indifferente, un dio i cui piani sono troppo alti per essere compresi da quella che si crede essere la più perfetta delle creature nell'universo?

La creatura creata a immagine e somiglianza di dio, appunto. O così perfetta da averlo inventato.

Perché qualora esistesse un dio del genere, sarebbe sempre e comunque un dio con la "D" minuscola.

Non sono nessuno per parlare contro o a favore della posizione o delle fedi di altri esseri umani.

Mi accontento di cercare di guardare alla realtà per quel che è.

Se proprio qualcuno desidera avere delle risposte certe su dio o meglio, da dio dovrebbe ringraziare l'artista olandese Johan van der Dong e la sua originale idea.

Telefonando al numero 0031 0644244901 potrete lasciare un messaggio alla segreteria telefonica di dio....

L'artista stesso assieme a colleghi poeti lascerà dei messaggi che assieme a quelli di tutti gli altri, come forma di preghiera collettiva e contemplazione, verranno poi raccolti e messi in mostra presso il "Kunstruimte Nooderstation Noordoost" di Groningen.

Non credo però che qualcuno riceverà una telefonata con qualche risposta...

Così è se vi pare.

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