Il Tempo passa ...


24 febbraio 2009

La strada di Celestino...




Celestino,

hai abbandonato un cammino che non dovevi iniziare a percorrere.


Ti era stato detto di andare in Africa.

Ma non hai voluto.

Hai voluto assumerti tutte le responsabilità nei confronti di quell' insieme incoerente di tizi e tizie che si identificano nell'acronimo di una bestemmia.

Ma la tua più grande responsabilità è avere regalato la vittoria all'altro lato.

Dicendo in pratica le stesse cose.

Contribuendo a zittire coloro che, almeno in teoria, stavano dalla tua visione del mondo.

Non parlo di politica.

Non mi interessa.

In quel senso il BelPaese non esiste.

Hai tolto le speranze ad almeno due generazioni oltre a quella attuale.

Parlo di vita, salute e futuro.

Mentre il mondo si interroga su come creare energie pulite e un futuro di sviluppo sostenibile, hai reso possibile ai miopi governanti del BelPaese di buttare via il futuro.

Quando noi andremo con i SUV a benzina, gli altri andranno ad energia elettrica, a idrogeno o idrogeno metano.

Quando il combustibile per le centrali nucleari sarà costosissimo e le scorie smaltibili solo a costi inimmaginabili, noi avremo messo su il nostro parchetto di inutili e obsolete centrali nucleari

Perché quello che è nuovo e funziona oggi fra dieci anni sarà superato, in un mondo nel quale tutti gli altri si muovono in direzioni opposte.

Dovevi andare in Africa a suo tempo Celestino.

Perché ora c'è il rischio che non ti ci vogliano più: stanno già morendo di sete, fame e guerre da soli, senza qualcuno che gli tolga ogni certezza di futuro.

Si spera di non vederti più in giro a far danni Celestino.

Cammina nel tuo deserto e perditi dentro ai tuoi si può fare.

Gli altri continueranno a sbranare la carcassa del futuro che hai contribuito ad abbattere.

Così è se vi pare.

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