Il Tempo passa ...


18 maggio 2008

Equanimità




Momenti di riflessione.

Cosa significa equanimità o essere equanime?

Le definizioni da dizionario che ho linkato non sono sufficienti a spiegare in maniera completa il significato di questa parola.

Senza volere affrontare questione semantico - teoriche non credo si possa limitare il significato di questa parola alla semplice imparzialità.
Almeno se con imparzialità si introducono concetti come buono, cattivo e giudizio.

L'imparzialità per essere tale è in realtà, assenza di giudizio.

Non ho l'esperienza diretta sufficiente, ne il mio livello di approfondimento interiore è tale da potere dare una spiegazione migliore di quanto si possa leggere qui ad esempio.

Però posso parlare un minimo di quanto sto vivendo in questo momento.

Il significato di equanimità al quale faccio riferimento è legato alla pratica della meditazione.

In particolare alla pratica della concentrazione mentale e della visione profonda.

Equanimità è, nei confronti di se stessi e degli altri, la capacità di portare avanti con perseveranza il raggiungimento di un obbiettivo senza curarsi del fatto che gli eventi mutevoli portino ogni giorno due passi indietro, quando noi si riesce solo a farne uno in avanti.
Questo significato comprende due elementi apparentemente incompatibili: la determinazione a raggiungere un obbiettivo e la capacità di lasciare andare di non attaccarsi alle cose che accadono, ai desideri, ai sentimenti.

Come si può ben capire questo non è per niente facile.

Anche perché nella società attuale, di solito si fanno certe cose perché vi è un desiderio, se ne fanno altre perché vi è una repulsione. Perché la percezione di questo comportamento è *giusta*.
Quasi mai si fa una cosa perché è l'unica sensata da fare.

Così ci si veste alla moda, si va nei locali ogni sera, si compra la macchina *da sballo* perché si desidera avere molte relazioni sessuali, ad esempio.
Oppure si vota una fazione politica che colpisca il genere di persone che non possiamo sopportare.

Equanimità significa prima di tutto capire che ciò che desideriamo e ciò che avversiamo sono solo effimere illusioni.
Solo dopo avere superato questi punti arriviamo a vedere chiaramente come stanno le cose.

Solo con questa consapevolezza saremo in grado di comprendere che andare con tante donne, mantenendo molte relazioni sessuali contemporanee, non è la cosa migliore da fare.
Che un vagabondo che puzza e chiede l'elemosina per strada è solo un nostro simile caduto in disgrazia.
Che approfittare degli altri per fare denaro alle loro spalle, non è il massimo.
Ma anche che chi ruba e merita di scontare il proprio debito nei confronti della società, è un essere umano come noi al quale dedicare la nostra compassione.
O che un *giusto*, basato sui nostri desideri e uno *sbagliato*, valutato sulle nostre avversioni sono concetti puramente relativi, privi di valore.
Non si tratta di una *morale esterna* da applicare o sulla quale discutere a parole, ma di una consapevolezza che nasce da dentro.

Oltre alla meditazione formale è necessario che la mente osservi se stessa e i suoi stessi oggetti in maniera imparziale durante tutto il giorno.

Quando ci si rende conto di essere caduti nella trappola dell'attaccamento o dell'avversione se ne deve prendere nota; bisogna osservare il fenomeno senza dargli nessuna importanza, ne in senso positivo ne in senso negativo.

Lasciare andare.

In questo modo, nel tempo, si coltiva la visione profonda.

Che permette di vedere con estrema compassione le proprie e altrui miserie.

E' un percorso lungo e difficile. Doloroso.

Non sono certo arrivato a nessun livello particolare.

Sempre più spesso ora, riesco a vedere le cose e le relazioni fra le persone non come una continua complessa e sofferente sequenza di attaccamento e repulsione, anche se non sono ancora riuscito a liberarmene.

E' un primo passo. Al quale spero ne seguano altri.

Il mio obbiettivo è continuare a comprendere. E spero di non creare danno agli altri e a me stesso per colpa della mia grande ignoranza.

Che tutti gli esseri possano essere liberi dalla sofferenza,

Che tutti gli esseri possano essere felici e pieni di compassione e equanimità.

Che tutti gli esseri possano essere illuminati.

Buona vita.

Così è se vi pare.

Ringrazio NotOnly per la foto tratta da un post di poche righe e tanto significato.

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