15 settembre 2007. Sabato sera al Porto Antico.
Genova cerca di animarsi attraverso la trovata della Notte Bianca, *tirandosela* da grande città.
La notte bianca numero zero a novembre mi aveva disgustato. Tanto casino e disorganizzazione.
A partire dalla mancanza di mezzi pubblici la sera con ritorno a casa (imbufalito) in 2 ore e mezza ...
Questa volta sono previsti un sacco di attività: Museo del Mare e Acquario aperti; concerti e spettacoli; negozi aperti a Genova di notte per la manifestazione, cosa che ha già del miracoloso, oltre che venditori di qualsiasi cosa, sparsi per l'area compresa fra Piazza De Ferrari, passando dal Centro Storico per arrivare all'Expo.
Si parte alle 21.00. Alla fermata dell'autobus comincio a pensare che non saranno rose e fiori.
Passano diversi autobus sui quali salire è semplicemente impossibile.
La gente alla fermata è nelle quantità dell'ora di punta quando si torna dal lavoro in un giorno feriale.
Infine dopo un viaggio stipati come le acciughe salate si arriva davanti alla goletta del film Pirati ancorata al porto.
Dopo una breve passeggiata, passando davanti a un sosia di Jack Sparrow, arriviamo alla cosidetta chiatta sul mare; in pratica hanno montato un palco su una grossa chiatta a circa 20, 25 metri dal bordo del molo davanti al Bigo.
Dal tipo di illuminazione retro palco capisco immediatamente che non farò delle belle foto con il mio fedele Nokia 6630 (perché ci ostiniamo a far fare mestieri diversi alle cose ... un telefono dovrebbe fare il telefono, no?).
Comunque è presto per i concerti e sul palco è avviato un discreto DJ Set.
Mentre la Signorina che mi accompagna si scatena nel ballo, assieme a molti altre persone presenti, cerco di capire se c'è un modo per fare delle foto decenti. Dopo 15 minuti rinuncio definitivamente.
Si attende l'inizio della serata, presentata da Luca e Paolo, che in attesa dell'arrivo del Sindaco Marta Vincenzi con la chitarra di Luigi Tenco.
Luca e Paolo scherzano e prendono in giro la scelta di mettere il palco così distante dal pubblico.
Prendono in giro anche il Sindaco che dovrebbe arrivare in barca.
Così infatti accade, anche se non si capisce per quale motivo arrivare in barca per poi salire dal retro del palco (battuta del Paolo al Sindaco in merito: "... belin, se per questo ci poteva arrivare anche con l'uno sbarrato!").
In ogni caso finalmente ha inizio la serie di concerti. Il primo ad esibirsi è Vittorio De Scalzi dei New Trolls che esegue alcuni brani di Fabrizio De Andrè, il più sentito dal pubblico indubbiamente è stato Crêuza de mä.
Assieme a De Scalzi si è esibito in accompagnamento e in un pezzo a solo, un quartetto composto da due violini, un contrabbasso e un flauto traverso, i Gnu Quartet, con un arrangiamento musicale di brani di De Andrè veramente stupendo.
A seguire è arrivata la PFM - Premiata Forneria Marconi, con una serie di brani di De Andrè, uno su tutti lo stupendo Il Testamento di Tito, in memoria della florida collaborazione con il Cantautore genovese. Dopo una serie di brani del repertorio proprio della PFM, alcuni suonati con gli Gnu Quartet, gran finale con un Franz Di Cioccio potente animale da palcoscenico e un Franco Mussida più poetico che mai.
L'immagine ripresa da un maxi schermo non fa onore all'impegno e alla tensione interpretativa del buon Franz.
Un finale che vede Franz, Luca e Paolo cantare e ballare sul palco.
Non mi ricordavo un concerto così coinvolgente da anni!
Finito il concerto della PFM cerchiamo di goderci i fuochi artificiali da un altra posizione, ma questa si rivela subito una cattiva idea.
Lo spettacolo è stato pensato per essere visto davanti al palco sulla chiatta. Chi si trova di lato dalla parte degli ex Magazzini del Cotone per intenderci vede poco o nulla.
Questa foto un po' mossa rende l'idea di quanta gente fosse presente nell'area del Porto Antico.
Alla fine ci allontaniamo fra la gente diretti alla fermata del metrò San Giorgio.
Il concerto di Tiziano Ferro dopo la PFM rovinerebbe una serata di ottima musica.
Ci sarebbero molte altre cose da fare e da vedere fino alle 6.30 di domenica.
Ma siamo già a posto così ...
Per fortuna per quanto, carichi come carri bestiame, sono presenti ed efficienti sia il metrò che i bus.
In 30 minuti siamo a casa.
Alla fine, per quanto organizzata un po' troppo di fretta, è stata una bella serata.
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Sympathy For The Devil
1 mese fa
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