Il Tempo passa ...


17 settembre 2007

Il pericolo Internet: Antipolitica




Questa vuole essere solo una breve riflessione a partire da quello che sta accadendo in questi giorni dopo il V-day.

Tutti hanno scoperto con orrore *l'antipolitica*.

Tutti dicono che è un male.

Ma chi sono questi tutti?

Alcuni mentono, sapendo di mentire.

Perché questi signori hanno bisogno di mentire?

Forse perché si rendono conto che non sono più in grado di incantare le folle e controllare le opinioni.

Perché si rendono conto di parlare solo per loro stessi.

Dai tempi del nome della cosa e delle successive trasformazioni (PCI, PDS, DS si è capito che tentando di mantenere le poltrone, alcuni personaggi avrebbero svenduto i valori culturali e politici di quella che una volta si chiamava "sinistra".

Il Partito Democratico è proprio questo. La fine della sinistra, con esponenti auto referenti a se stessi e al di fuori della realtà. Nel nome del riformismo che è solo l'altra faccia della medaglia del neo conservatorismo *alla page* dei Teo Dem, dei referenti che in nome della solidarietà, dell'accoglienza e dei diritti dei più deboli prendono decisioni tipicamente di destra, per la paura di perdere voti.

Impopolarità dovuta alla assoluta scollatura rispetto ai bisogni della gente. Dalla propria ignavità politica, sociale e intellettuale.

Non che chi è rimasto a sinistra dimostri di essere meglio.

Da uno come Bertinotti ci si può aspettare un uscita del genere sia per formazione e cultura sia per età; da coloro che dovrebbero essere i *volti nuovi* della politica, no.
Ma sono tutti vecchi dentro. Incapaci di comprendere il mondo per come si muove ora.

Penso alle figuracce di Rutelli per la vicenda del portale italiano del turismo.

Penso alla totale ignoranza (e mi contengo sui termini) manifestata da Fioroni con i suoi strali contro Internet, i video giochi e quanto altro.

E dall'altra parte?

Non siamo certo messi meglio. Basti pensare alla censura dei motori di ricerca proposta da Franco Frattini, e sulla quale trovo interessante una riflessione in questo articolo.

La rete Internet fa paura perché rende visibili le opinioni e i pensieri delle persone comuni.

E se tante persone non pensano in maniera allineata (a destra, centro o sinistra poco importa) la politica dei politici non conta più nulla.

Dopo il V-Day lo hanno capito.

E hanno paura.

Non credo cambierà nulla.

Mi aspetto diffamazioni, accuse, ingiurie, insulti e minacce contro chi ha reso visibile il malessere della gente.

Sperando che non si vada oltre.

Ma questa è l'Italia.

E questo è ancora il migliore dei mondi possibili.


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