Il Tempo passa ...


29 maggio 2009

Dare l'esempio





in prima persona sarebbe importante, viste le ultime dichiarazioni sulle divise obbligatorie per i dipendenti pubblici e le troppe "panze" dei poliziotti.

Direi una sola cosa:



Così è se vi pare

27 maggio 2009

E' così...




Ieri sera su La 7 ho seguito la puntata del programma Otto e mezzo dal titolo: "Giovani e sfigati".

Questo è il video:



che consiglio di guardare.

Soprattutto lo guardi chi è precario e rassegnato.

Perché nonostante le conclusioni che potete seguire al minuto 28:43 del video, non potete pensare alla vostra vita in maniera passiva dicendo soltanto:

E' così...

perché non è vero.

Perché cambiare si può.

Magari costa caro.

Ma si può.

Non per il futuro del BelPaese.

Per il vostro futuro.

Perché avete diritto a una vita migliore di quella che dicono debba essere la vostra.

Basta imparare a dire no quando serve.

E avere il coraggio di tenere duro ed andare avanti.

Non sono parole vuote.

Quello che volete e il futuro che ne deriva è li davanti.

Cogliete le occasioni, seguite tutte le strade.

Lasciate se necessario il BelPaese, così ingrato con chi ha maggiori capacità e magari minori possibilità.

Così è se vi pare.

P.S.
L'immagine è tratta dal sito sinistripercaso.wordpress.com, che ringrazio per l'uso.


26 maggio 2009

La cattiva influenza della parodia sui Compagni...






Il problema per me non è certo in un vecchio ricco che "approfitta" dei favori di adolescenti condiscendenti o di maggiorenni spregiudicate.

Gli uomini, soprattutto quelli di potere, difficilmente si rassegnano all'idea di morire.

Di donne che a qualsiasi età, dimostrino di avere le capacità di trarre profitto da essi, c'è ne sono sempre state.

In tutto questo nessun senso del futuro.

Solo egoismo e superbia.

Ma il vero danno per tutti non è e non sarà certo in questo.

Chi è ancora interessato al perché, può leggere



Così è se vi pare.

P.S. La foto di Sue Lyon protagonista del film Lolita di Kubrick è tratta da Pixadus.com che ringrazio per l'uso.

17 maggio 2009

C'e ne freghiamo!




A giudicare da questi articoli su Repubblica e il Corriere , presto la pagina di wikipedia dedicata agli slogan fascisti dovrà essere aggiornata.

E se il
"Me ne Frego!" di prima della guerra rimane un documento di un certo periodo storico, la matrice di quanto accade ora nel BelPaese la si può leggere nel testo del "Me ne Frego!" post bellico:

Me ne frego è il nostro motto,
me ne frego di morire,

me ne frego di Togliatti
e del sol dell'avvenire.

Se il sol dell'avvenire
è rosso di colore,
me ne frego di morire
sventolando il tricolore!

Ce ne freghiamo della galera,

camicia nera trionferà.
Se non trionfa
sarà un macello col manganello e le bombe a man!

Me ne frego!


La cosa triste è che gli appartenenti agli italici popoli sembrano proprio non essere in grado di imparare dai propri errori.

Così è se vi pare.


14 maggio 2009

Ossigeno per il cervello




Punti di partenza:

Articolo del Corriere e articolo della Repubblica.

Parole chiave:

Ossigeno.

L'ossigeno è un gas.

L'ossigeno è un comburente.

Costituzione.

Art. 1 della Costituzione:

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

Welfare.

Qualcuno che, per ruolo istituzionale, dovrebbe occuparsi di eliminare le diseguaglianze sociali nell'ambito del BelPaese sta facendo, evidentemente, molto bene il suo lavoro.

Questo articolo evidenzia come sia in atto una palese ingiustizia, una nuova vessazione sul piano della diseguaglianza sociale.

Come si può pretendere che un manager sia costretto a non fare bene il suo lavoro? Se si è deciso che un certo impianto deve essere dismesso, buttare via 20.000 € per un impianto automatico anti incendio è completamente illogico!

Completamente!

Poco importa se sono morti sette operai.

Anzi! Magari il danno agli impianti, l'incendio si è scatenato proprio per colpa loro! Perché un povero manager dovrebbe avere delle responsabilità in casi come questi?

La diseguaglianza è netta e evidente. Il Governo del "Fare" sta agendo prontamente in nome della libertà: si modifica la legge sulla sicurezza sul lavoro in modo tale che i manager non possano essere considerati responsabili e che, semmai, siano gli operai, anche se magari un po' morti, a dovere rispondere delle responsabilità di eventuali danni al patrimonio aziendale.

Giustizia sarà presto fatta!

E Voi che dovete andare al lavoro ogni giorno, cercate di essere più attenti e responsabili; non potete mica sempre pensare di non passarla liscia a far danni.

E cercate in caso di incidente di non morire, altrimenti i danni chi li paga?


Ci sono abitanti del BelPaese che hanno voluto questo modo di governare; che sono contenti di queste soluzioni; che trovano giusto tutto questo.

A tutti gli altri dico soltanto: risparmiate l'ossigeno per il cervello.

Almeno fino a quando respirate ancora.

Così è se vi pare.


10 maggio 2009

Festa della mamma




Hanno deciso che il tributo alle madri dovesse cadere la seconda domenica del mese di maggio.

Lei non c'è più e, per certi versi, non c'è mai stata.

Non credo di riuscire a spiegare la pienezza del vuoto di una presenza che chi non "capisce" liquiderebbe con il termine follia.

Per certe persone, che vivono la realtà attraverso il filtro della malattia mentale, la vita è come uno sguardo dal finestrino di un treno fermo nella nebbia.

Un luogo senza tempo, senza suono, senza direzione apparente verso la quale andare.

Così vivono per se stessi; e in questo modo comunicano a chi sta intorno.

Cosa devo ricordare?

Forse nulla.

Forse il ricordo di una mattina di 35 anni fa.

Il profumo di mare, il prendisole rosso, il mio berrettino blu.

L'odore di salsedine e la borsa di paglia con gli asciugamani umidi e l'olio solare.

Un sorriso.

Niente di più.

Adesso andare al mare in quella spiaggia non è più possibile.

Non ricordo altri sorrisi felici "in quel modo li" da parte di Lei, in tutto il periodo della sua vita, fino a quando non se ne è andata.

Così è se vi pare.

P.S.
L'immagine è tratta dal quadro di G. Klimt "Madre con bambino" - 1905


09 maggio 2009

Illuminazione




La notte di luna piena del mese di maggio, colui che verrà chiamato il Buddha ottenne, dopo anni di ricerche, la strada per il superamento delle illusioni e della sofferenza.

La strada per l'illuminazione.

Questo è un giorno lieto.

Che tutti gli esseri possano essere illuminati.



07 maggio 2009

Cartelli elettorali...






Una bella metafora.

Si fa per dire, ovviamente....

Così è se vi pare

P.S.
L'immagine è tratta dal blog ".questo non è un blog.", che ringrazio per l'uso.


06 maggio 2009

Il re è nudo?




Penso sia inutile commentare quanto sta accadendo.

Anche se a dire il vero un commento a un post di Chiara lo ho lasciato e qui lo riporto:


I "Cavalieri" nel BelPaese sono solo neri.

No. Non è una battuta di stampo politico.

Non solo almeno.

In un paese dove quasi tutti cercano di metterlo in quel posto al prossimo in qualità di più furbi, i "migliori", i "Cavalieri" appunto, sono neri per il fango e la melma che devono rimestare continuamente, per effettuare le proprie manovre, coprire le proprie risorse, e alla fine godere della propria fama.

Come i maiali in una porcilaia.


Questo non è un paese per onesti.

Solo per furbi.


C'è solo da chiedersi una cosa:
il re è nudo?

La risposta credo sia no.

Chi ha il potere rispecchia la base degli individui che costituiscono il paese.

E le genti italiche hanno pochi tratti in comune: ci sarebbe da riflettere e commentare molto su quali siano.

Non mi interessa.

L'indole storica, radicata nella spina dorsale di molti nel Belpaese, ha trovato il coronamento in quella che è la nuova società, attraverso una nuova visione politica, che un capellone irriverente ha ben definito la visione del partito dell'uomo qualcuno.

Ma si tratta di personaggi malnati, malvestiti e puzzolenti, no?

Il salotto buono della Tv di Stato accoglie l'Imperatore che spiega esattamente come tutto sia un malinteso, una trappola costruita dall'avversario politico.

Tutte cose che si possono leggere da anni.

Solo che nel BelPaese leggere e avere una cultura è considerato disdicevole.

Anche le Lauree se non sono prese con voti di questo genere:

90 - 60 - 90

non valgono molto.

Così il novello maiale Napoleone si assolve da tutto.

Anche da quello che fino a ieri non era reso pubblico.

Perché è innocente per il passato, il presente e il futuro.

Perché le italiche genti vogliono un capo così.

Ne hanno bisogno per continuare a giustificare il proprio stile di vita, una ipocrita morale comune e la patria italianità.

Ne hanno bisogno per sapere quale tipo di bestia sono in questa bella fattoria...

Come dite?

Sono anche io uno di quelli malversanti, malvestiti e puzzolenti?

Non credo.

Non mi sembra di dire nulla di molto diverso da quanto anni fa, affermava Giuseppe Prezzolini:
  • I cittadini italiani si dividono in due categorie: i furbi e i fessi.
  • I furbi non usano mai parole chiare. I fessi qualche volta.
  • Non bisogna confondere il furbo con l'intelligente. L'intelligente è spesso un fesso anche lui.
  • Il furbo è sempre in un posto che si è meritato non per le sue capacità, ma per la sua abilità a fingere di averle.
  • Colui che sa è un fesso. Colui che riesce senza sapere è un furbo.
  • I fessi hanno dei principi. I furbi soltanto dei fini.
  • Dovere: è quella parola che si trova nelle orazioni solenni dei furbi quando vogliono che i fessi marcino per loro.
  • L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi che non fanno nulla, spendono e se la godono.
  • L'Italiano ha un tale culto per la furbizia, che arriva persino all'ammirazione di chi se ne serve a suo danno. Il furbo è in alto in Italia non soltanto per la propria furbizia, ma per la reverenza che l'italiano in generale ha della furbizia stessa, alla quale principalmente fa appello per la riscossa e per la vendetta. Nella famiglia, nella scuola, nelle carriere, l'esempio e la dottrina corrente – che non si trova nei libri – insegnano i sistemi della furbizia. La vittima si lamenta della furbizia che l'ha colpita, ma in cuor suo si ripromette di imparare la lezione per un'altra occasione. La diffidenza degli umili che si riscontra in quasi tutta l'Italia, è appunto l'effetto di un secolare dominio dei furbi, contro i quali la corbelleria dei più si è andata corazzando di una corteccia di silenzio e di ottuso sospetto, non sufficiente, però, a porli al riparo delle sempre nuove scaltrezze di quelli.







Per tutto questo il re non è, e non sarà mai, nudo.

Così è se vi pare.

P.S.
L'immagine è una elaborazione tratta dal blog: Blog a 2 Piazze, che ringrazio per l'uso.

P.P.S.
Ringrazio il commentatore Gio, del blog di Chiara per l'indicazione del video.

P.P.P.
Le citazioni di Prezzolini vengono dalla pagina a lui dedicata su wikiquote.


Dieci anni...



 
sono ormai passati da quando sei andato via Padre.

Sei andato via dormendo, con la speranza di tornare presto a pescare.
Al mare.

Ciao.

Così è se vi pare.


03 maggio 2009

Il fondatore





Il nono giorno del quarto mese è la data di nascita attribuita al Fondatore del Taijiquan, Zhang Sanfeng.

Onore e rispetto.

Così è se vi pare.


02 maggio 2009

Nascita di Buddha




In molti luoghi del sud est asiatico oggi viene festeggiato come Vesak il giorno della nascita del Buddha.

Che tutti gli esseri possano essere illuminati.

Così è se vi pare.