Il Tempo passa ...


06 febbraio 2009

Il governo della paura


Bene, bene.

Finalmente ci stiamo arrivando.

Finalmente i disegni *reali* di questa gente stanno venendo alla luce.

Non parlo tanto di quanto potete leggere in questo articolo della Repubblica, o in questo pezzo del Corriere, in merito alla delazione da parte dei medici di immigrati irregolari malati che cerchino cure mediche.

Quando avremo epidemie di tubercolosi, meningite e altre malattie del genere non puntiamo l'indice contro gli immigrati irregolari.

La colpa della diffusione di malattie infettive nel territorio del Bel Paese sarà di chi, instillando la paura del controllo, della delazione e della conseguente espulsione, farà si che chi non ha permesso di soggiorno non si curi e giri per le strade anche se malato, magari di qualche patologia infettiva.


I rappresentanti della gente *padana* hanno dato il via a un meccanismo molto simile a qualcosa che accadde molti anni fa in un' altro paese.

Qualcosa che si manifestò in una tremenda notte; ma che era nato molto prima.

Già mi sembra di sentire le voci di quelli che, leggendo queste righe, mi apostroferanno di catastrofismo e di eccessivo buonismo.

Non mi interessa.

Ho già parlato in maniera esaustiva dell'apertura mentale della gente *padana* in un precedente post.
Certo non posso negare che questa è gente con solide e antiche tradizioni.

Tradizioni che mantengono senza soluzione di continuità, o forse si dovrebbe dire evoluzione, dall' età della pietra.

Lo dicono loro stessi:


L'ascia padano-celto-ligure
Link per chi proprio non potesse fare a meno di saperne di più

quindi potendo desumere tranquillamente il sano carattere troglodita della gente padana, non voglio dimenticare come la forte matrice religiosa tradizionalmente cristiana pervada il loro modo di vivere, come si può ben comprendere da questo video:





I rappresentanti politici della gente *padana* sono però in pieno accordo con tutti gli altri che formano questo Governo della Paura.

Questa definizione mi è venuta spontanea dopo avere visto Antonio Albanese impersonare un personaggio che rappresenta bene lo spirito di uomini di governo di questo tipo:
il Ministro della Paura.

E' necessario che le persone abbiano paura.

E' necessario che la gente sappia solo quello che loro vogliono che sia conosciuto.

E' necessario che le persone, in nome della paura, si fidino di chi sarà cattivo e determinato contro il male.

Il male è tutto ciò che è diverso e che loro non riescono a capire. Ed è necessario che sia così.

I diversi, secondo loro, sono gli immigrati, poco importa se regolari o meno, i gay, le lesbiche, i transessuali.

Ma anche i comunisti,ammesso che esistano ancora, i lavoratori statali che sono tutti fannulloni, i mussulmani, gli atei e, naturalmente, i terroni.

Loro hanno appena istituito il registro dei senza fissa dimora.

Per aiutare chi è più sfortunato?

No. Perché è necessario controllare e sorvegliare, chi è diverso.

Perché non è concepibile vivere per strada senza lavurar..

E, detta tutta come è queste persone sporche, puzzolenti, che chiedono l'elemosina, rovinano l'immagine delle cittadine, allontanano i clienti dalle botteghe di proprietà di stimati cittadini che evadono le tasse e costituiscono uno spettacolo indecoroso e inaccettabile.


Inaccettabile per chi sia un vero padano. Ma anche per chi sia un fiero camerata della prima ora, fedele all' amata Patria.

Inaccettabile per chi da imprenditore voglia privatizzare gli utili, statalizzare le perdite e sfruttare al meglio la manodopera.


E' necessario che il pensiero sia unico.

E' necessario che le persone non pensino, siano contente di avere quattro telefonini, un mutuo che non riescono a pagare, un lavoro precario.

E' necessario che le persone si sfondino la schiena di lavoro, senza diritti, senza tutele per quei pochi soldi che *devono* assolutamente investire in altri debiti per mantenere lo stile di vita consono all' italianità che deve contraddistinguerci.

Nel 1938 esisteva un Ministro della Paura. Anche se all' epoca si chiamava Ministro della Propaganda.

Il suo lavoro era stato, per anni, la propaganda destinata a creare il pensiero unico, necessario per certificare la superiorità della propria razza, distruggendo la cultura proveniente dalle cosiddette razze inferiori.

La storia ha dimostrato che fece il suo lavoro in maniera efficiente.

Molto efficiente.

Pensateci ogni volta che accendete il televisore o leggete un giornale.

Pensateci ogni volta che vogliono convincervi che il Vostro problema fondamentale è la sicurezza.

Pensateci.

Almeno fino a quando loro ve lo permetteranno.

Così è se vi pare.

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