Il Tempo passa ...


02 ottobre 2008

Intelligence is relative




Sono andato a vedere Burn After Reading, l'ultimo film dei fratelli Coen.

Uscito dal cinema ho pensato che il film non mi fosse piaciuto.

Ci ho riflettuto parecchio.

Ho capito che in realtà questo è un gran film che in realtà mi ha toccato, mi ha provocato fastidio, probabilmente per il periodo che sto vivendo.

Ci sono parecchi livelli di lettura, parecchi dettagli in questa che sembra una commedia qualunque, ma che si rivela essere una perfetta dark comedy.

Non ho intenzione di scrivere la trama. Piuttosto cercherò di svolgere il filo dei miei pensieri; gli stessi pensieri che mi hanno portato a essere di cattivo umore dopo avere visto il film.

Il contesto scenico è abbastanza particolare. Un apparente spaccato della società americana, senza troppi approfondimenti.

Una società dipinta dai personaggi a pennellate larghe e significative:

la durezza e l'interesse per la realizzazione personale di Katie Cox (Tilda Swinton) che compra una macchina nuova appena sbattuto fuori di casa il marito, alla quale fa da contro altare l'apparente tenerezza dell'autrice di favole per bambini Sandy Pfarrer (Elizabeth Marvel); esilarante ma anche e soprattutto illuminante, l'identico uso degli epiteti utilizzato per descriversi reciprocamente da entrambe in due momenti diversi del film; illuminante perché rivela la vera natura legata all'aspetto materiale delle due donne, sia nell'apparire che nel possedere.

Osbourne cox (uno strepitoso John Malcovich) è un uomo programmato per avere i saldi principi del difensore della patria americano. Viene licenziato in tronco senza spiegazioni. Dice alla moglie Katie di essersi licenziato perché non poteva più sopportare di vivere in un angusto mondo di stupidi burocrati.
Pensa di avere un valore, di potere raccontare qualcosa di interessante scrivendo un libro.
Spiega al padre, affetto da qualche forma di demenza senile, che nell'Agenzia non ci sono più i valori dei suoi tempi.
In realtà è un uomo che affonda il senso di fallimento di una esistenza fra una registrazione di memorie e bottiglie di superalcolici.
La perfetta rappresentazione di quella che da noi potrebbe essere il segno di una resa invincibile, ma senza nessuna genialità o dote artistica. Solo la consapevolezza della mediocrità. Una nullità in mezzo a mille altre che non accetta la sua condizione.

Linda Litzke (Frances MacDormand), è una donna di mezza età che fa la personal trainer in una palestra. Il mito del corpo e della perfezione, la ricerca di qualcuno che sia divertente, l'incapacità di comunicare, di guardarsi intorno. Un solo scopo: ricostruirsi la propria vita procurandosi il denaro per quattro operazioni di chirurgia estetica atte a restaurarle il corpo, mantenendo un atteggiamento costantemente positivo da libro New Age.
Linda cerca un uomo che sia divertente su Internet. Incontra personaggi che sono piatti, senza nessuna personalità, ci va a letto, scopre che sono sposati, rimane sola e delusa. Fino alla mattina dopo quando cerca di nuovo di fare i soldi per le operazioni e altri partner su Internet, convinta che cambiando il suo corpo cambierà anche la sua vita.

Harry Pfarrer (un grandioso, spettacolare George Clooney), è un agente federale impiegato al Ministero del tesoro. E' sposato con Sandy, ma ha una relazione che dura da anni con Katie. E' un uomo ossessionato dal sesso e dal tempo che passa. Oltre a Katie incontra regolarmente donne via Internet; di solito dopo la "consumazione" del rapporto si tocca la pancia e afferma:"ho ancora il tempo per fare una corsetta". I
Il buon Harry potrebbe soffrire della sindrome di Peter pan, per come affronta la responsabilità dentro al rapporto affettivo: tradisce da anni la moglie con Katie, ma appena lei gli prospetta di divorziare dal marito e di vivere assieme, entra in crisi; stupenda la discussione a letto con la camera da presa in primo piano che individua tutti i tic nervosi, le espressioni da:"fatemi uscire di qui!!!", mentre pronuncia parole rassicuranti sul futuro e la solidità della loro relazione, per calmare l'amante.

Aprendo una parentesi vorrei sottolineare l'uso della camera nelle riprese. In qualche modo il cambio di inquadratura segue e riempie di significato un determinato passaggio della storia, come ad esempio, nell'attacco di paranoia che coglie Harry quando Linda gli parla del posto dove Chad è sparito.

La malattia di Harry non è la sindrome di Peter Pan. Si accorge di stare invecchiando e la cosa non gli piace. Cerca continuamente una fuga da questo, con l'ossessione per gli otto chilometri di corsa giornalieri e la ricerca continua di nuove partner su Internet.
Harry è divertente con le donne e si diverte come farebbe un ragazzo di 16 anni. Ha una ossessione per il sesso che lo porta a esilaranti esperimenti di bricolage e fai da te.
Harry è un uomo che è in fuga dalla morte, dal non senso della vita e si aggrappa all'unica cosa che pare tenerlo vivo, il sesso.
Sesso vissuto compulsivamente come prova di essere ancora vivo.
Harry è divertente perché teme disperatamente di non potere più avere 16 anni.

Chad Feldheimer (un vero ineccepibile "idiota" Brad Pitt) è un ragazzotto tutto musica e palestra. Lavora con Linda, va in giro solo in bicicletta.
Ha un ruolo completamente e totalmente asessuato. Basta pensare alla scena nella quale va a casa di Linda in piena notte per capirlo. Chad ha un età mentale di 8 anni. Non ha responsabilità. Ha il lavoro in palestra, ascolta musica a palla e va in bicicletta. La vita è meravigliosa e sta tutta li. Un totale sprovveduto buttato dal caso in situazioni che non è in grado di comprendere.
E' il perfetto contro altare delle altre figure maschili del film.
Sono stupendi gli sguardi da "duro" che rivolge a Osbourne quando lo incontra in auto.
Bellissima la reazione incredula quando riceve un pugno: un bambino al quale è caduto per terra il gelato!
Per non parlare della scena del muretto scavalcato iniziata in pieno stile elegante alla 007 e terminata arrancando sul muro.

Ci sono altri personaggi che contribuiscono a costruire la "cornice" al film. Sono tutti in qualche modo dei perdenti. Come il capo della palestra, innamorato di Linda; un uomo che era prete ortodosso, direttore di palestra e ladro per un amore disperatamente non corrisposto.

Questo film è la rappresentazione di una società gretta e dura, nella quale tutti i personaggi sono convinti di essere più e meglio di quello che sono.
Ognuno di loro agisce per realizzare il desiderio di fare vedere al mondo quanto vale, oppure placare con la soddisfazione del desiderio immediata e ripetuta l'ansia di morte. O, ancora, avere il controllo della situazione gestendo gli aspetti più materiali dell'esistenza giudicando dall'alto il resto del mondo.
Ma in realtà ognuno di loro è un perdente. Ognuno di loro vive senza un senso. Senza un perché reale che non sia penetrare nel corpo di una donna, comprarsi una macchina nuova, essere la brava mammina o il riconosciuto e rispettato difensore della patria. O, banalmente, avere una bici nuova.

C'è un momento nel quale si avverte la ricerca della liberazione: una catarsi che Osbourne annuncia quando urla di avere combattuto contro tutti gli stupidi idioti del mondo per una vita.

Spero di non avere detto troppo della trama. Il film è sicuramente una commedia. Si ride certamente.
Ma è una commedia che mette a nudo la fragilità di questi umani stupidi che si muovono senza pensare a cosa potrebbe accadere per compulsione o semplice idiozia.

Il dialogo finale fra il funzionario e il capo in un asettico ufficio della C.I.A., è la massima rappresentazione del non sense. In quella accettazione del fatto di avere imparato qualcosa, da quello che era successo, senza avere capito cosa era successo e perché, c'è tutta la verità espressa dalla frase: "Intelligence is relative".

Le immagini di chiusura che vanno via via inquadrando porzioni di spazio sempre più ampie fino a visualizzare l'intero pianeta sembrano lasciare un tragico messaggio: l'idiozia è ovunque ed è invincibile, fattene una ragione.

E' un bel film.

Ma se state passando un brutto periodo della vostra vita, aspettate che esca in DVD.

Così è se vi pare.

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