Questa mattina appena uscito di casa ho visto questo gatto immobile sul tetto di una macchina.
Nonostante iniziasse a piovere leggermente, non si è mosso.
Nonostante mi fossi avvicinato e trafficassi per fare una foto migliore possibile con il cellulare, non si è mosso.
Immobile come fosse immerso nella meditazione.
Forse questo è l'unico modo per accettare di convivere con la situazione che stiamo vivendo e che ha dell'incredibile.
Ognuno per ora ha diritto alle sue opinioni; non pretendo che tutti condividano posizioni come queste.
Non ho figli e non sono sicuro che mi capiterà di averne.
Ma il senso del futuro mi pare di averlo.
Sicuramente sto comprendendo sempre di più la legge di causa ed effetto.
Mi sembra importante pensare al fatto che ciò che facciamo oggi si rifletterà inevitabilmente sulla vita di chi verrà domani.
Non credo sia possibile continuare con il mito della crescita a ogni costo.
Se non cominciamo a capire che possiamo, anzi dobbiamo, trovare il modo di decrescere e ritrovare una dimensione più umana ed equilibrata con Gaia, non credo che andremo molto avanti nel tempo.
Ovviamente il discorso non vale se pensiamo nei termini di poche generazioni, a noi stessi, ai nostri figli e, al massimo ai nostri nipoti.
Quindi se utilizziamo questa definizione per generazione un periodo massimo di 75 anni.
Si parla di investire nella costruzioni di centrali per l'energia nucleare.
Un ottimo modo di consentire la produzione di energia che nella scala di tempi sopra menzionata dovrebbe potere essere una soluzione ragionevole considerando gli aspetti di produzione economica e di espansione del mercato.
Un modo per abbattere i costi.
C'è un però... piccolo ma c'è.
Quando si spendono dei soldi per produrre qualcosa, o per acquistare qualcosa, di solito si tiene conto del costo dell'investimento iniziale, dell'eventuale prestito richiesto per il calcolo dell'ammortamento complessivo.
Allora parlando di nucleare si dovrebbero considerare anche delle spese come queste.
Non è pensabile ammortizzare il costo di qualcosa che per non essere dannoso richiede migliaia di anni.
Inoltre ci sono signori come il Cesio, che come tempo di dimezzamento ha poco più di 30 anni. Poco più di una generazione.
Gli effetti diretti dell'inquinamento da radiazioni li vediamo nel tempo proprio in relazione diretta a signori come questo, dalle parti di Chernobyl.
Sento già le voci di coloro che dicono: "Perché comprare l'energia da altri paesi che hanno il nucleare e lo usano?".
Possiamo pensare di generare abbastanza ricchezza da tramandare in un periodo tutto sommato così breve e che rappresenta una scala umanamente accettabile.
O, forse, pensare in maniera differente.
Le cose andranno come andranno. E credo che andranno in maniera differente rispetto al passato per quanto riguarda il nucleare.
Immagino come si potrà gestire il futuro se già oggi si parla di presidiare con l'esercito le discariche dei rifiuti in Campania e se i cittadini protestano si ricorre a metodi spicci per risolvere il problema.
Pensare all'immediato, crescere all'infinito come unica visione possibile.
Tanto se si è dalla parte di chi ha il manico la discarica, il rifiuto tossico o radioattivo saranno sempre depositati lontano.
Poco importa della salute di chi certe cose le avrà vicino... nell'illusione che quel lontano sia per sempre abbastanza lontano e che si possa crescere all'infinito senza conseguenze.
Nella folle corsa verso un mondo nel quale la crescita a ogni costo sembra accecare chiunque, un gatto immobile vive il momento.
Così è se vi pare.
Il Tempo passa ...
25 maggio 2008
meditare ...
Pubblicato da Rez alle 22:24
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