Un grafichetto interessante questo che mi ha mandato un amico via mail. In ascissa abbiamo il Tasso di Illegalità misurato con una scala da 0 a 10 e in ordinata il Tasso di crescita del PIL.
La scala è come a scuola: 0 assenza di legalità, 10 massima legalità.
Certo, a rigore, dal punto di vista del prodotto interno lordo stiamo a pari con Portogallo e Germania. Però il Portogallo ha un indice di illegalità poco sopra il 5 e allineato con Spagna e Grecia. La Germania invece passa il 7 con un valore allineato a Francia e Paesi Bassi.
L'OCSE ha recentemente rilasciato dei dati preoccupanti sul potere d'acquisto dei salari italiani.
Peccato che già prima di Natale sono giunte notizie di aumenti del costo della vita per il 2008 , superiori a quanto possa essere coperto da questi aumenti.
Non parliamo poi dei contratti in fase di rinnovo da anni, di tante altre categorie, che magari hanno meno potere contrattuale (aka non se li fila nessuno perché fanno meno danno con gli scioperi).
In Parlamento un politico indagato, con moglie e mezzo partito di riferimento viene applaudito da quasi tutti i colleghi.
Indagato non significa colpevole a priori, certo.
Ma ci è voluta una quantità di avvisi di garanzia paragonabile nella storia politica italiana solo a quanto accadde a Tangentopoli, perché questo tipo di politico arrivasse a dimettersi.
In altri paesi personaggi politici colti in fallo per avere comprato 20 euro di cioccolata, si sono dimessi immediatamente e si sono sospesi per anni dalla vita politica.
Si parla di un Paese però con più del doppio del tasso di crescita del PIL rispetto all'Italia, e con la media dell'otto per quanto riguarda la legalità.
Una intera Regione è sepolta dai rifiuti, tanto che il continuo stato di emergenza si è tramutato in normalità.
Un vice Presidente del Consiglio, ex anima verde, interrogato sulla questione in una trasmissione di RAI3, dice che gli inceneritori sono posti dove andare a fare pic nic.
Un leader di una forza dell'attuale opposizione in una trasmissione sul tempo, parla di quanto sia doveroso prendere decisioni impopolari. E che il nucleare è una fonte di energia economica e pulita.
Chi ha voglia di fare un giro su Internet le notizie le trova.
Si fa un opinione indipendente.
Poi se la dimentica.
Perché in questo Paese non si può fare più nulla.
E' inutile dire che i termo valorizzatori di ultima generazione sono meno inquinanti dei loro predecessori.
A proposito. Chiamiamoli inceneritori e non termo valorizzatori.
Sono impianti che per funzionare senza inquinare oltre soglie spaventose non possono bruciare oltre una certa quantità di rifiuti per anno.
Sono impianti che devono bruciare i residui provenienti da una politica di riciclaggio efficiente per non produrre inquinanti in grande quantità.
Come si fa a pensare di bruciare in toto i rifiuti della Campania, quando il progetto di termo valorizzatore di Acerra e la discarica di Pianura sono stati messi sotto sequestro?
Pensare lo si può pensare pure.
Intanto il progetto originale di Acerra era un mostruoso forno per "monnezza" con una portata annua di quasi sei volte un moderno impianto meno inquinante. Un impianto così inquina *per forza*. Infatti progetto e lavori bloccati dalla Magistratura. Ora dicono che sarà rivisto e calibrato con portate di lavoro *sensate*.
Certo forse costerà di meno che mandare a bruciare i rifiuti in Germania a 270€/tonnellata.
Ma noi termo valorizziamo tutto. Soprattutto valorizza chi ha la possibilità di dispensare i permessi per la costruzione di questi impianti e chi modifica le leggi per fare rientrare queste tecnologie fra quelle delle energie rinnovabili. Con tassa ad hoc pagata da tutti noi. Il che al solito non va tanto bene alla UE.
La discarica di Pianura tenuta aperta per 45 anni ora è di nuovo sotto sequestro. Dopo l'idea belluina di riaprirla comunque per far fronte all'emergenza attuale.
In quel posto ci sono rifiuti mescolati di tutti i tipi, anche di origine industriale e pericolosi.
Pensate a bruciare roba del genere. Pensate cosa potrebbe succedere per la salute delle persone.
Non è un problema. Basta guardare i filmati con i gas e i vapori che si sprigionano da sotto terra, frutto di chissà quali fermentazioni e/o reazioni chimiche.
Poco importa. Al massimo quella roba la respira la gente di li no? La mangia la gente di li, no?
No. Perché quella roba va in circolo nell'ambiente naturale, li a Pianura, come in decine di altri siti legali o meno che siano.
E' crisi energetica. Bisogna trovare soluzioni. Allora si torna al nucleare che è un energia economica e pulita.
Quando si fanno affermazioni del genere nel bilancio preventivo mi domando se qualcuno ha tenuto conto dei costi della materia prima necessaria (l'uranio non cresce sotto gli alberi come i funghi) e del costo dello smaltimento dei rifiuti radioattivi che hanno il vizio di essere molesti per tempi dell'ordine delle centinaia se non migliaia di anni.
I rifiuti e l'energia sono enormi problemi che richiedono di avere una visione progettuale sul medio e lungo periodo.
Certo che bisogna fare scelte importanti. Scelte che parlino di *futuro* e non del presente prossimo.
Non possono essere affrontati con la logica dell'emergenza e del voto per avere il potere nella prossima legislatura.
Lo vediamo nel grafico. Minore crescita del PIL e maggiore tasso di illegalità.
Ci sarà un motivo.
Penultimi nel potere di acquisto degli stipendi.
Ci sarà un motivo.
Crisi del lavoro, aumento dei mutui, criminalità organizzata e non galoppante.
Ci sarà un motivo.
Milioni di euro in fondi UE sprecati dal nostro sistema governativo corrotto a tutti i livelli.
In Parlamento i politici applaudono un indagato.
Vivo in un Paese con tutti questi problemi e dove la maggior parte della popolazione si mobilità perché un capo di Stato straniero ci venga a dire come dobbiamo gestire la nostra vita, la nostra organizzazione sociale, la nostra libertà di pensiero e di culto invadendo campi importanti della autonomia legislativa, con il benestare servile di tanti politici, anche di quelli che governano e finiscono indagati.
Un Paese nel quale un politico d'età e importanza afferma che il capo di una religione può dare una lezione su cosa è la laicità. Cosa curiosa, palesemente illogica, ma coerente con la condizione media della classe dirigente politica, industriale e culturale in Italia.
A nessuno che venga in mente che tanto interesse culturale, lungi da una serena posizione morale, serva a mantenere degli indebiti privilegi fiscali che il servilismo politico in Italia concede alle attività e proprietà di un altro Stato nel proprio territorio, vero? Privilegi per i quali dovremo rendere conto prima o poi alla Commissione Europea.
Vivo in un Paese senza alcuna speranza.
E' arrivato il momento di lasciar perdere.
E' arrivato il momento di occuparsi di ciò che è vicino.
Di ciò che si può ancora difendere e preservare.
Di ciò che si può mantenere.
Fino a quando sarà inevitabile fare le valigie.
Così è se vi pare.
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