Bisogna riconoscerlo.
Siamo alla frutta.
La moglie del Ministro della Giustizia agli arresti domiciliari per concussione.
Il Ministro *finalmente* si dimette. Non lo aveva fatto quando era stato raggiunto dall'inchiesta Why not. Aveva fatto avocare l'inchiesta al Magistrato De Magistris.
Ma ora si dimette in nome dell'amore familiare. La moglie non si è dimessa e dai domiciliari continua la guida del consiglio regionale della Campania. Come dice Travaglio a dare le dimissioni ora con i casini che ci sono in Campania, si rischia che le accettino pure.
Mentre al nostro caro Clemente Mastella da Ceppaloni, sono giunti gli applausi di quasi tutto il Parlamento. La solidarietà di quasi tutti da destra a sinistra in maniera indiscriminata.
Dini afferma che la Magistratura attacca le loro mogli. Peccato che la moglie di Dini sia stata condannata a due anni e mezzo di carcere per bancarotta fraudolenta. E che non ha fatto un giorno di galera grazie all'indulto Mastelliano.
Tutti li ad applaudire...
Se è vero che uno è colpevole solo dopo che le accuse a suo carico sono dimostrate, e anche vero che in un Paese civile un uomo realmente integerrimo si sarebbe dimesso ai tempi del coinvolgimento why not.
Intanto date le dimissioni al mattino, tutti a parlare di cose più importanti, tipo come mettere alla gogna e punire i Professori universitari che hanno privato il Santo Padre del diritto di parola.
Non è importante che le cose siano andate realmente così. E' importante sottolineare il valore della famiglia...
Il Presidente del Consiglio Prodi, con rara prontezza vista la sua vivacità media, non vuole accettare le dimissioni.
Mastella prende tempo per pensarci e nel frattempo arrestano una buona fetta di amministratori e politici dell'UDEUR.
Che sia un caso?
Come si fa ad avere fiducia di questa gente? Come si fa ad avere fiducia nelle capacità di questo Paese di andare avanti?
Semplice. Prendete i cittadini di Ceppaloni. Stasera in un servizio al TG5 tutti si dichiaravano increduli. Tutti più o meno in parentela. Tutti una grande famiglia.
Questa è l'Italia. Peccato che gli italiani non ci siano...
Essere cittadini significa appartenere a una Nazione e avere il senso civico dello Stato. In Italia non ci sono cittadini. Gli italiani non esistono.
Esiste solo la squallida pantomima per le finali dei mondiali di calcio.
Vedremo se Mastella accetterà di ritirare le dimissioni. Vedremo se i giudici avranno le inchieste avocate. Vedremo come andrà a finire.
Ma in fondo lo sappiamo già vero?
Tutto cambi perché nulla alla fine cambi.
Così è se vi pare.
Il Tempo passa ...
16 gennaio 2008
Alla frutta ...
Pubblicato da Rez alle 21:26
Etichette: Vita BelPaese_Politica, Così è se vi pare, Dittature, Legge, Politica, Vita
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1 commenti:
E notizia di oggi che i Popolari-UDEUR si riuniranno alle 11.00 per protestare davanti alla Prefettura di Benevento al motto di:"Tutti insieme per urlare il nostro sdegno. Curioso. In questo Paese hanno cominciato a scendere in piazza proprio tutti. Ieri anche Ruini ha incitato i fedeli a scendere in piazza in Vaticano per solidarietà con il povero pontefice auto zittitosi. Una volta chi scendeva in piazza lo faceva per motivi reali come la difesa del salario o dei propri diritti. Ora scendono in piazza proprio tutti. Soprattutto chi difende esclusivamente i propri interessi personali.
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