Il Tempo passa ...


27 ottobre 2007

Festival della Scienza: 28 ottobre



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Cose che mi piacerebbe vedere domani:


Sulla scena del crimine. Quando la natura offre la soluzione
Conferenza
Il 28 ottobre, dalle 11:00 alle 12:30 e dalle 17:00 alle 18:30

Magazzini del Cotone, modulo 7, piano terra
via Magazzini del Cotone - Area Porto Antico


La conferenza fa parte di un ciclo di tredici incontri in cui i maggiori esperti del Servizio Polizia Scientifica si alternano per spiegare ogni giorno un aspetto diverso, ma sempre interessante, del mestiere di scienziato al servizio della giustizia e si muovono su una scena del crimine creata ad hoc per illustrare al pubblico le varie branche della scienza applicata all’investigazione.

A cura della Polizia di Stato, Servizio Polizia Scientifica, Sezione Indagini di Biologia Generale, Gabinetto Regionale Polizia Scientifica Liguria.


Prenotazione: obbligatoria. Biglietti Festival


Conoscere e costruire il nostro mondo
Conferenza
Il 28 ottobre, alle 11:00

Palazzo Rosso
Via Garibaldi, 18


Oggi, è come se attraversassimo una sorta di linea d’ombra in cui il conoscere (la scienza) e il costruire il nostro mondo (l’impresa) si avviano verso una nuova sintesi, un nuovo modo di intendere la nostra cultura e la nostra civiltà. La tradizione scientifica ha sempre interpretato la realtà alla luce di un riduzionismo di fondo. Per esempio, i sistemi idealizzati della fisica consentono di prefissare forze, particelle, condizioni iniziali che definiscono, in anticipo, l’intero spazio delle possibilità. Un fenomeno analogo avviene nelle cosiddette scienze del management, dell’economia e dell’impresa. Anche in questo caso, si è sempre operato alla luce del riduzionismo.
Ma le cose vanno sempre in questo modo? In natura vi sono fenomeni, retti da interazioni locali deboli che, in determinate condizioni favorevoli, possono generare ulteriori nuovi livelli di realtà: un insieme di molecole diventa una cellula; un insieme di cellule genera un organismo; un insieme di individui diventa un gruppo sociale coeso. In tutti questi casi, i risultati delle trasformazioni sono co-costruttivi (ciascun individuo opera con proprie strategie, le cambia continuamente adeguandole a quelle degli altri, le integra in modo più o meno cooperativo, e così via…). È un contesto instabile, in continuo mutamento, in cui è impossibile identificare in anticipo, e in maniera predittiva, l’intero spazio delle possibilità.
Su queste basi si sta realizzando una proliferazione di discipline, mai verificatasi in precedenza, una vera e propria fantasmagoria di nuovi mondi. È lo sforzo di spiegare come emerge una nuova struttura d’ordine, come la si può realizzare in un modello e come questa struttura evolve. Significa, in ultima analisi, occuparsi della stessa generazione della vita (fisica, biologica, sociale, economica). Da questo punto di vista, assumono senso concetti come organizzazione che si propaga, costruttivismo, economia esperienziale, co-evoluzione. È una nuova sintesi tra scienza, vita, economia e civiltà.
La tavola rotonda, su questi argomenti emergenti, si propone di agire come una sorta di agorà in cui scienziati, filosofi e manager possano raccontare, ciascuno dal proprio punto di vista, le loro esperienze; quindi stabilire un confronto, un crossing over che permetta di rintracciare e costruire un filo rosso culturale inedito.


Prenotazione: consigliata. Biglietti Festival


Penso dunque mento
Conferenza
Il 28 ottobre, alle 15:00

Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
P.zza Matteotti


Sembra che l'autoconsapevolezza sia riservata soltanto a poche specie, e che nessuna riesca a eguagliare quella umana in termini di abilità introspettive. Molti ricercatori si chiedono se la capacità di pensare alla propria mente sia correlata alla capacità di pensare alla mente altrui. Sono state avanzate ipotesi sul fatto che l'inganno sia stato determinante nell'evoluzione del "sé", dato che un inganno ben riuscito richiede l'abilità di riflettere sia sulla propria mente, sia su quella altrui. Grazie a recenti studi nel campo della neuroimaging, si ha oggi una forte prova a favore di un legame tra il sé e la capacità di ingannare a livello di strutture cerebrali comuni. Queste scoperte potrebbero avere importanti implicazioni: è possibile che il livello più alto di coscienza sia sopravvissuto proprio in quanto meccanismo in grado di aiutare a ingannare gli altri.


Prenotazione: consigliata. Biglietti Festival


Farmaci, cervello, genere
Conferenza
Il 28 ottobre, alle 15:00

Biblioteca Berio - Sala dei Chierici
Via del Seminario, 16


Uomini e donne hanno una diversa vulnerabilità alla psicopatologie e rispondono diversamente ai farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale, ricavandone differenti effetti terapeutici.
Oggi si tenta di spiegare il fenomeno indagando le basi neurobiologiche e biochimico-molecolari nella psicobiologia, nella psicopatologia e nella risposta al farmaco. Studi recenti hanno dimostrato che nel sesso femminile, durante la pubertà, lo sviluppo neuronale attraversa una fase critica: lo sviluppo neuronale subisce un input funzionale e strategico fondamentale, per facilitare e garantire la neurogenesi (sintesi di nuovi neuroni), la sinaptogenesi, il trofismo e la sopravvivenza neuronale. Si stabilisce così tra ormoni steroidei (estrogeni, progestinici) e cervello un rapporto di dipendenza funzionale, cruciale per garantire l’attività e lo sviluppo cellulare durante il ciclo vitale. Perciò la vulnerabilità alle psicopatologie potrebbe dipendere da eventuali fluttuazioni o disfunzioni nella secrezione degli ormoni steroidei.


Ingresso: gratuito



Un solo mondo o infiniti?

Conferenza
Il 28 ottobre, alle 15:30

Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
P.zza Matteotti


Pioniere della cosmologia contemporanea, Vilenkin parla di una nuova immagine dell'Universo, inizialmente molto controversa, che sta ora diventando il paradigma cosmologico comunemente accettato. Con grande verve Vilenkin, come nel suo libro "Un solo mondo o infiniti?" (Raffaello Cortina, 2007), fornisce un fondamento scientifico alla possibile esistenza di una pluralità di mondi, ciascuno con proprietà fisiche differenti: quel che non accade nel nostro universo potrebbe realmente accadere in infiniti universi paralleli. Un'esplorazione affascinante di un'idea audace, che ci porta a interrogarci sul significato della nostra stessa esistenza in questo mare di infinite possibilità.


Prenotazione: consigliata. Biglietti Festival


Che cosa resta del razionalismo occidentale?
Conferenza
Il 28 ottobre, alle 17:00

Aula Polivalente San Salvatore
Piazza Sarzano

Che cos'è la natura? Esistono, nel linguaggio corrente, due significati paradigmatici del sostantivo natura: l'aggettivo naturale contrapposto a innaturale, e l'aggettivo soprannaturale, giustapposto a immateriale. Il filosofo Rusconi, partendo dalla teoria dell'evoluzione come quadro concettuale imprescindibile, parlerà inoltre della dottrina della Chiesa, concentrandosi soprattutto sul passaggio dalla natura "corrotta dal peccato" alle biotecnologie "corruttrici della natura", per spiegare infine come una "prudenza ragionevole della scienza" possa aiutarci a delineare anche in una prospettiva laica i concetti di dignità e libertà dell'uomo.


Prenotazione: consigliata. Biglietti Festival


La mente morale

Conferenza
Il 28 ottobre, alle 18:30

Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
P.zza Matteotti



L’attuale senso comune ritiene che si prendano decisioni morali in base a ciò che la società ritiene giusto o sbagliato; questa prospettiva ha consolidato la convinzione che la nostra psicologia morale sia pertanto determinata esclusivamente dall’esperienza e dall’educazione.
La tesi rivoluzionaria presentata in questa conferenza riconduce la morale alla teoria evolutiva di Charles Darwin: secondo Marc Hauser, le regole morali avrebbero una radice profonda e inconscia sviluppata nel corso di milioni di anni e da lui definita “grammatica morale universale” la cui individuazione è possibile grazie all’adozione dei moderni parametri linguistici, con particolare riferimento alla grammatica generativa di Noam Chomsky. Per supportare questa tesi, l’autore di "Menti morali" (Il Saggiatore, 2007) cita fatti di cronaca e illustra risultati di test empirici effettuati su oltre 250mila individui provenienti da 120 nazioni differenti valutando la conoscenza morale nei casi di psicopatologie e individuando i momenti fondamentali della storia della filosofia morale.



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