Il Tempo passa ...


31 agosto 2008

In nome del dio calcio...




Anche quest' anno è arrivata la fine dell' estate.


Ormai noi figli di una civiltà cittadina questo non si vede più nel cambio del tempo, nel temporale breve ma intenso, nella notte che cala prima di quanto facesse solo dieci giorni fa.

No.

Lo si avverte nel cambio dei palinsesti televisivi e radiofonici.
Avevo sperato che almeno Sua Emittenza pubblica ci risparmiasse il tormento del calcio in tutte le salse, in tutte le ore, sparso ormai in tutti i giorni della settimana.
Invece oggi puntualmente radio cronache e palinsesti televisivi stravolti nel nome del dio calcio.

Che è una delle poche cose che fa unire i vari popoli italici.
Oltre alla disonestà, alla poca memoria, chiaramente.

Soprattutto è una delle poche cose che mostra una delle peculiarità dell' italico medio, indipendentemente dal popolo di provenienza.
Peculiarità che si indica con la parola tifo ma che in realtà è solo sinonimo di ignoranza subornazione e violenza gratuita.

Non mi interessa cosa dice un Presidente qualsiasi della Federazione dello sport più stupido del mondo.
La realtà è che onesti cittadini non hanno potuto viaggiare quando volevano e per quanto avevano pagato, solo perché i cosiddetti tifosi di una certa squadra di calcio hanno fatto scendere la gente dal treno, lo hanno occupato, lo hanno semi distrutto, assieme a tanto altro disagio e disordine all'interno della stazione di andata.
Sono arrivati in ritardo alla partita sono partiti in ritardo alla sera. Dopo avere seminato disastri anche nella stazione di ritorno.

A me non interessa nulla dello sport se questo è ciò che lo sport porta nella società.
Se una persona da sola si fosse azzardata a salire sul treno, occupando un posto legittimamente pagato, facendo scendere il legittimo occupante, facendo un viaggio basato sulla distruzione della carrozza, giunto alla stazione di arrivo non sarebbe stata accompagnata allo stadio.

Sarebbe stata messa in galera!

Punto e basta.

Invece è accaduto che questi *signori* hanno viaggiato gratis, creato danni enormi che pagherò anche io ogni volta che prenderò un treno, hanno messo in subbuglio due stazioni e fatto solo danno.

Il calcio porta a tutto questo.
E' ora di dirlo chiaro e forte.

I danni li paghi per intero la società di appartenenza sportiva di questi gentiluomini.
Certo che il Ministro dell' Interno si è mosso volendo avere un rapporto dettagliato sulla vicenda. Ma non lo avrà fatto solo perché i vandali provengono da una certa parte del Bel Paese?

Non mi interessa che per 10 mesi all'anno per radio e televisione tutti i giorni si senta parlare solo dello sport più stupido del mondo.
Gli abitanti del Bel Paese così dimostrano la loro grandezza culturale...
Quello che non vorrei più sentire o vedere sono le distruzioni, gli atti violenti, le morti portate avanti con l'avvallo delle società sportive, delle forze dell' ordine e della politica solo perché questo bel giuoco è in realtà un business multimilionario in euro.

Ma si sa.
Che non manchi mai il sacrificio al dio calcio!

Altrimenti svegliandosi alla mattina ci si potrebbe anche rendere conto della fine che la collettività sta facendo...

Collettività. Dimenticavo.
Gli individui costituenti i popoli italici considerano solo loro stessi e, a volte, ma solo a volte, i membri della propria famiglia.

Buon giuoco a tutti miei cari *tifosi*.
E che buon pro vi faccia.

Così è se vi pare.

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