In uno dei sui insegnamenti il Buddha utilizzo la metafora del dito e della luna
per spiegare su cosa è necessario concentrarsi, dove bisogna realmente guardare, per progredire nel proprio percorso spirituale.
Questa metafora è sicuramente applicabile in molti altri ambiti.
Ad esempio questo articolo di Marco Calamari è stato piacevole da leggere per i consigli che da ai lettori.
E utilizza la stessa metafora.
Il problema però pare essere che la gente costituente i popoli italiani è ben contenta di guardare al dito.
Imparare a scegliere implica responsabilità e sforzo.
Non è cosa per gli italici medi.
Basti pensare a come viene ritrasmesso il messaggio che l'esercito per strada è una cosa che aumenta la sicurezza e che se ne sentiva il bisogno...
Personalmente gli unici posti dove ho visto l'esercito per strada sono stati:
Hong Kong nel 1993 prima del ritorno della colonia alla Cina; una colonia dell'Impero Inglese ai confini dell'ultimo potente paese comunista.
Mosca e San Pietroburgo nel 1999 in pieno periodo di potenziale guerra civile/separatista cecena.
No miei cari italici cittadini. In Italia non c'è bisogno della sicurezza fatta dall'esercito per strada.
C'è bisogno di responsabilità personale e capacità di scelte libere e oneste.
Non credo ci sia bisogno di scomodare per l'ennesima volta Benjamin Franklin e il suo famoso aforisma dalla Risposta al Governatore, Assemblea della Pennsylvania 11 novembre 1755:
Non sono un delinquente e sono un '68ttino solo per anno di nascita.
Questo miei cari italici cittadini degli italici popoli è solo un altro dito da guardare, dito che è una una cosa da fare tanto per fare qualcosa, come si può leggere in questo interessante articolo.
Ma le cose reali da risolvere per crescere e progredire sono ben altre.
Passano da responsabilità e scelte oneste.
Ma per voi, italici cittadini degli italici popoli, responsabilità e scelte oneste non sono certo cosa.
Così è se vi pare.
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