Ebbene si.
Anche quest' anno costretto dagli eventi, mi tocca Sanremo, con i suoi riti.
Devo dire però che sempre più sono convinto di quanto in questi giorni si è letto: Sanremo è veramente uno specchio del Belpaese.
Prendi la Clerici, conduttrice solitaria per la prima volta da quando io mi ricordi.
Si sa i soldi son quello che sono ed è meglio prendere una conduttrice grossa come due che si risparmia pure sulla valletta di turno...
La cosa migliore della Clerici è che sarebbe in grado di dire: "si è vero...", "è meraviglioso....", "che bello!", anche se uno degli ospiti di calasse le braghe e cagasse in diretta tv.
Ma questo deve essere Sanremo.
Ieri la soletta pubblicitaria per tanti ospiti che in realtà son venuti a promuovere cose loro, vedi battutina acida della Clerici a un Bennato che confessa di avere visto poco o nulla il Festival nel passato: "Sei venuto per questo, no?", dopo aver parlato in promozione del nuovo disco o qualcosa del genere.
Poi il "pippone" insopportabile di Cocciante con tanto di leccata al sottosegr, politic, quel che è in nomina e funzione dell'esposizione di Shanghai dove un "Giulietta e Romeo" finalmente sfrangerà le palle anche a un miliardo di cinesi.
A causa di questo "piacevole" intrattenimento di 35 e passa minuti, si finisce a un ora assurda.
La più giovane cantente (15 anni) non ha la possibilità di esibirsi per, non si capisce bene quale regolamento, ma passa lo stesso.
Poi la fine.
Qualle vera.
Perché, inevitabilmente doveva essere ripescato una delle creazioni "ad hoc" secondo classificato ad Amici 2009, tanto per dare sciato a quella che sarà la vittoria della creazione "ad hoc" dell'ultima creazione di X Factor (clone di Nek), per par condicio.
Ma il ripescaggio dei 3 pirlones con capo banda il Principe, braccio destro il giocatore del gelato al cioccolato" e il terzo (già chi caz... è il terzo?), ha provocato un boato di fischi all'una di notte da far venire giù il Teatro.
Lo avevano detto tutti. Ma è una canzone?
La risposta è no. Delle polemiche sul televoto sappiamo già tutto dall'anno scorso.
Basta investire un po' di soldi in call center e vinci un po' dove vuoi.
Per questo Sanremo è lo specchio del Belpaese.
Dove i furbi sanno come arrivare al loro scopo scavalcando chi un qualche merito o capacità le ha realmente....
E ora godetevi il testo della canzone dei Pirlones: ma vicini al bagno mi raccomando che, raramente ho letto qualcosa di più stolidamente retorico e sentito cantare così male, in un ensemble così totalmente male assortita da far venire voglia di piangere prima di ogni altra cosa.
Ma si sa, Sanremo è Sanremo....
ITALIA AMORE MIO
di E. Ghinazzi - E. Filiberto
Io credo sempre nel futuro, nella giustizia e nel lavoro,
nel sentimento che ci unisce, intorno alla nostra famiglia.
Io credo nelle tradizioni, di un popolo che non si arrende,
e soffro le preoccupazioni, di chi possiede poco o niente.
Io credo nella mia cultura e nella mia religione,
per questo io non ho paura, di esprimere la mia opinione.
Io sento battere più forte, il cuore di un'Italia sola,
che oggi più serenamente, si specchia in tutta la sua storia.
Sì stasera sono qui, per dire al mondo e a Dio, Italia amore mio.
Io, io non mi stancherò, di dire al mondo e a Dio, Italia amore mio.
Ricordo quando ero bambino, viaggiavo con la fantasia,
chiudevo gli occhi e immaginavo, di stringerla fra le mie braccia.
Tu non potevi ritornare pur non avendo fatto niente,
ma chi si può paragonare, a chi ha sofferto veramente.
Sì stasera sono qui, per dire al mondo e a Dio, Italia amore mio
Io, io non mi stancherò, di dire al mondo e a Dio, Italia amore mio
Io credo ancora nel rispetto, nell'onestà di un ideale,
nel sogno chiuso in un cassetto e in un paese più normale.
Sì, stasera sono qui, per dire al mondo e a Dio, Italia amore mio.
E si. Italia si, ma soprattutto Italia no....
Così è se vi pare.
P.S. L'mmagine la ho presa da questo sito che ringrazio per l'uso.